La diagnosi di autismo si focalizza sull’osservazione (diretta e non) del comportamento di un soggetto e non è sempre facile cogliere quei primi indicatori comportamentali che ci possono mettere in guardia. I bambini autistici solitamente siedono, gattonano e camminano all’età aspettata, possono produrre alcune parole al tempo appropriato di sviluppo, malgrado che le stesse raramente evolvano nel primo linguaggio funzionale. Tuttavia si possono identificare alcuni comportamenti specifici che distinguono i bambini autistici dagli altri già a 12 mesi di età. Questi comportamenti sono:
- lo sguardo diretto
- l’orientarsi al chiamare del nome
- l’indicare
- il mostrare
Successivamente potrebbero emergere altri comportamenti correlati alla sintomatologia autistica. Se sono presenti tutti o alcuni di questi sintomi si consiglia comunque di rivolgersi a uno specialista.
Quelli più comuni e maggiormente riportati in letteratura sono:
- Difficoltà ad instaurare contatto oculare;
- Assenza di risposta al sorriso sociale;
- Assenza di risposte di orientamento a stimoli sonori o al proprio nome, anche se pronunciato da persone famigliari;
- Difficoltà a seguire con lo sguardo oggetti in movimento;
- Assenza di gesti comunicativi come indicare, salutare con la mano, ecc..;
- Difficoltà a seguire con lo sguardo il movimento di indicare delle altre persone;
- Assenza di comportamenti appropriati per richiamare l’attenzione degli altri;
- Difficoltà a esternare manifestazioni di affetto o a riceverle da altre persone;
- Assenza del comportamento di allungarsi per essere preso in braccio;
- Assenza del comportamento imitativo;
- Difficoltà a mettere in atto giochi con altri bambini;
- Difficoltà a richiedere aiuto o oggetti/attività desiderati;